Settimana Santa
La Via Crucis
La Via Crucis in dialetto
Giovedì Santo
Venerdi Santo
Sabato Santo
 

La Settimana Santa

 
 

La   Settimana Santa   è la   settimana   nella quale il   Cristianesimo   celebra gli eventi di   fede   correlati agli ultimi giorni di Gesù, comprendenti in particolare la sua   passione,   morte   e   resurrezione .
In tutto il mondo, i cattolici chiamano   Settimana Santa   il periodo, da   Domenica delle Palme   al   Sabato Santo, che precede la   Pasqua, cioè la domenica in cui si ricorda la Resurrezione dai morti di   Gesù Cristo. La Pasqua è la massima solennità della fede cristiana e ogni anno si celebra la prima domenica di luna nuova di   Primavera   (tra fine marzo e aprile).
I riti religiosi della settimana santa, sono celebrati con solennità in tutte le chiese del mondo cristiano.
La Settimana Santa si apre con la domenica delle Palme, nella quale si celebra l'entrata trionfale di Gesù a   Gerusalemme, acclamato come   Messia   e figlio di   Davide. Nella   liturgia cattolica viene letto il racconto della   Passione di Gesù   secondo l' Evangelista   corrispondente al   ciclo liturgico   che si sta vivendo. La tradizione risale a prima del   IV secolo. Questa ricorrenza non segna la fine della   Quaresima   che, nella forma ordinaria del rito romano, si conclude il giovedì santo esattamente prima della messa vespertina.

Il lunedì, martedì e mercoledì santo la Chiesa contempla in particolare il   tradimento   di   Giuda   per trenta   denari. La prima lettura della   Messa   presenta i primi tre   canti del Servo del Signore   che si trovano nel   libro del profeta Isaia.

Durante la mattina del Giovedì santo non si celebra l' eucarestia   nelle parrocchie, perché viene celebrata un'unica Messa. In ogni diocesi, nella chiesa, presieduta dal vescovo insieme a tutti i suoi presbiteri e diaconi. In questa messa vengono consacrati gli Olii santi e i presbiteri rinnovano le promesse effettuate al momento dell'ordine sacro.

Il solenne triduo pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo inizia nel pomeriggio del giovedì santo. In ora serale si celebra la   Messa in Cena Domini, nella quale si ricorda l' Ultima Cena   di Gesù, la   istituzione   dell' Eucarestia   e del   sacerdozio ministeriale, e si ripete il gesto   simbolico   della   lavanda dei piedi   effettuato da   Cristo   nell'Ultima Cena. Alla fine della messa gli altari restano senza ornamenti, le croci velate e le campane silenti. La croce verrà scoperta il giorno dopo, il   Venerdì Santo   durante la parte delle speciale cerimonia che (in quel giorno e solo in quel giorno) sostituisce l'adorazione della croce alla liturgia eucaristica.

Il Venerdì Santo è il giorno della  morte di Gesù  sulla  Croce. La chiesa celebra verso le tre del pomeriggio la solenne  celebrazione della Passione, divisa in tre parti:

- La Liturgia della parola, con la lettura del quarto canto del servo del Signore di Isaia ( 52,13-53,12 ), dell'Inno cristologico della lettera ai Filippesi ( 2,6-11 ) e della passione secondo  Giovanni.
- L'adorazione della croce.
- La santa  comunione  con i  presantificati.

Il Venerdì Santo è tradizione effettuare, in molti posti per le strade, il pio esercizio della  Via Crucis. La chiesa cattolica pratica il digiuno ecclesiastico  e si astiene dalle carni come forma di partecipazione alla passione e morte del suo Signore.

Il sabato Santo è tradizionalmente giorno in cui non si celebra l'Eucaristia, e la  comunione  ai malati si porta solamente ai malati in punto di morte. Viene invece celebrata la  Liturgia delle Ore; caso unico nell'anno liturgico, i  Vespri  di questo sabato non sono considerati  Primi Vespri  della domenica di  Resurrezione .

Nella  notte  si celebra la solenne Veglia pasquale, che, nella chiesa cattolica, è la celebrazione più importante di tutto l'Anno Liturgico. In essa:
Si celebra la Resurrezione di Cristo attraverso la  liturgia del fuoco : al fuoco nuovo si accende il  cero pasquale, che viene portato processionalmente in chiesa; durante la processione si proclama  La luce di Cristo, e si accendono le  candele  dei fedeli. All'arrivo al  presbiterio  il cero è  incensato  e si proclama l'Annuncio Pasquale.

La liturgia della Parola ripercorre con sette letture dell' Antico Testamento  gli eventi principali della storia della salvezza, dalla  creazione  del mondo attraverso la liberazione del popolo d' Israele  dalla schiavitù d' Egitto, alla promessa della nuova alleanza. Dopo il canto solenne del Gloria (che non era mai stato recitato durante la Quaresima), l'Epistola proclama la vita nuova in  Cristo  risorto, e nel  Vangelo  si legge il racconto dell'apparizione degli  angeli  alle  donne  la mattina di  Pasqua .

Segue la liturgia  battesimale , nella quale tutti i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo, e vengono battezzati, se ce ne sono, i  catecumeni  che si sono preparati al sacramento.

La liturgia eucaristica si svolge come in tutte le messe.

Tenebrae
L'Ufficio delle Tenebre (lat. Officium Tenebrarum o Tenebrae) era la liturgia principale del giovedì santo, venerdì santo e vigilia di pasqua prima delle riforme del XX secolo. Essendo formato dal   Mattutino   e dalle   Lodi, prevedeva il canto dei salmi, delle   lamentazioni, dei   responsori, del   Benedictus   e del   Miserere, spesso era anticipato al pomeriggio o alla sera del giorno prima, con lo spegnimento graduale di tutte le candele al canto di ciascun salmo, lasciando alla fine la chiesa nell'oscurità totale.

Domenica di Resurrezione
La domenica di Resurrezione torna a riecheggiare la gioia della veglia pasquale. Tale domenica è ampliata nell' Ottava di   Pasqua : la Chiesa celebra la pienezza di questo evento fondamentale per la durata di otto giorni, concludendo la   II domenica di Pasqua , chiamata fin dall'antichità domenica   in albis , che   Giovanni Paolo II   ha voluto dedicare al ricordo della   divina Misericordia.

La Settimana Santa nella tradizione popolare
Ai riti previsti dalla liturgia si accompagnano quelli che nel corso dei secoli la pietà del popolo cristiano ha adottato per rievocare i momenti più significativi della passione umana di Cristo, vero Uomo e vero Dio. Per la sincerità di tali espressioni religiose la Chiesa cattolica approva e consente lo svolgimento di queste celebrazioni, in quanto contribuiscono a rinsaldare e tramandare la fede cristiana.

In tutto il mondo cattolico, la tradizione popolare della Settimana Santa è ricchissima di canti, poemi, raffigurazioni e rievocazioni sceniche della Passione di Gesù, che spesso affondano le loro radici fin dai primi secoli del Cristianesimo.

La letteratura italiana è ricca di opere, scritte in prosa e soprattutto in poesia, di autori noti ed anonimi, ispirate ai sacri Evangeli che trattano la Passione di Cristo, dal suo ingresso trionfale a   Gerusalemme, alla morte in croce, alla sepoltura e alla resurrezione dai morti (vedi ad esempio il celebre   Stabat Mater   o anche alcune   Laudi di Jacopone da Todi, risalenti al   XIII secolo). Le vicende umane e divine di Cristo, rievocate nella Settimana Santa, hanno ispirato l'opera non solo di numerosi scrittori e poeti, di ogni parte del mondo, ma anche di musicisti, pittori, scultori, architetti, artisti in genere.

Fonte: Wikipedia

 
Gesù in croce
 
Gesù risorto