EX CONVITTO PIGNATELLI - ROVIANO IN GELA
Descrizione dei luoghi
Il contesto nel quale sono ubicati l’edificio principale, le pertinenze e le aree libere é un intero lotto esteso circa 6000 mq. inserito nel centro cittadino, delimitato a Nord dal Corso Salvatore Aldisio, a Sud dalla via Feace, ad Ovest dalla via Pignatelli e da altri fabbricati, ad Est con altri fabbricati.
Il fabbricato principale, denominato ex Convitto Pignatelli - Roviano, è ubicato in Gela nel centralissimo Corso Salvatore Aldisio, si presenta in una configurazione planimetrica a pianta quadrata con corte interna e risulta isolato da altri fabbricati a mezzo di strade pubbliche, zone verdi, piazzali e parcheggi.
Cenni Storici
L’ex Convitto fu eretto per volontà della Signora Anna Maria Pignatelli, Principessa di Roviano, col suo testamento rogato da Notar Vincenzo d’Ambrosio di Caivano, provincia di Napoli, il 24 Settembre 1842, istituiva suo erede universale l’Eminentissimo Cardinale Sisto Riario Sforza, Arcivescovo di Napoli; legava al di lei marito, Principe di Roviano, l’usufrutto di tutti i suoi beni; e poi faceva la seguente disposizione:
“Lego ai Padri della compagnia di Gesù, e propriamente alla loro provincia di Sicilia, beni fondi di tal valore che diano un’annua rendita depurata dal peso fondiario di ducati napoletani tremilaseicento (3600)…… Voglio che detti Padri della compagnia di Gesù erigano nella Comune di Terranova di Sicilia, già fondo della mia casa Paterna Pignatelli Monteleone, un convitto per la educazione religiosa e civile dei giovanetti …. Dippiù, per le spese di primo stabilimento, lascio ducati napoletani cinquemilaquattrocento (5400) che saran pagati dal mio erede ai Padri della Compagnia”.
Per alterne vicende la costruzione dell’edificio fù iniziata nel 1877 e completata nel 1882, su progetto “dell’Ingegnere Cav. Giuseppe Mazzarella, dal quale fu reso sotto la data del 28 Ottobre 1876 “.
“ Con pubblico incanto aperto il 3 Dicembre dello stesso anno per la somma di lire 32.438,87 la gara veniva disertata e la Commissione migliorando del 10% l’importo dell’asta e previo tutte le formalità di legge apriva un secondo incanto nel quale, risultando migliore offerente il Sig. Angelo Di Bartolo per avere offerto il ribasso del 8,9080% e con atto del 28 Febbraio 1877 gli concedeva l’appalto “.
L’impianto architettonico presenta un’impostazione neoclassica, a pianta quadrata con corte interna, caratterizzato da lesene e paraste a rilievo che modulano il ritmo della facciata del primo piano racchiuse dalle cornici dei due piani (prospetto di Corso Salvatore Aldisio) molto semplici e privi di elementi decorativi gli altri tre prospetti.
L’edificio é stato da sempre utilizzato per destinazioni d’uso pubblico: convitto scolastico, ginnasio liceo regio ed altre scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche e private. Ospitò provvisoriamente i Salesiani nel 1905.
Fu sede del Comune di Gela, negli anni cinquanta, durante la costruzione dell’attuale palazzo di città.
Fonte: Angelo di Pietro