LA PAZZIA DELLA PREDICAZIONE
«La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio […]. Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.
I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini»
(1 Corinzi 1:18-25)
Paolo
Pochi personaggi nella Bibbia hanno uno spessore biografico, storico e psicologico così avvincente e ricco come San Paolo. Due sono le fonti che trattano di lui:
- una fonte è di taglio autobiografico, sono le sue Lettere, segnatamente Galati, 1-2 Corinti, Filippesi, Romani. Hanno il pregio di far conoscere Paolo secondo Paolo, dalla sua propria bocca, d'altra parte sono testi frammentati, dipendenti da occasioni concrete e precise e perciò non completi. Dicono più l'anima di Paolo che un quadro biografico preciso;
- la seconda fonte sono gli Atti degli Apostoli, di taglio storico biografico, ad opera di Luca, autore del terzo vangelo, che ha avuto la possibilità di essere stato compagno di Paolo nella sua missione.
Ha il pregio di dare un quadro globale della sua vita, con una ricchezza di dati precisi, dentro per altro una finalità non strettamente biografica, ma teologica: mostrare come il Vangelo di Gesù dopo la Pasqua continua la sua corsa fino ai confini del mondo (cfr Atti 1,8) ad opera degli Apostoli.
In sintesi, disponiamo di una documentazione affidabile. utilizzata in vario modo da tutti gli studiosi di Paolo. Per cui la Bibbia di Gerusalemme può affermare che “San Paolo ci è noto, più di qualsiasi altra personalità del NT”.
Da www. Chiesa cattolica.it