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Novena di Natale |
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Quinto giorno |
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O Chiave di Davide… libera l'uomo prigioniero
Antifona
O Chiave di Davide, scettro della casa di Israele, che apri, e nessuno può chiudere, chiude, e nessuno può aprire: vieni, libera l'uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell'ombra di morte
Ingresso e saluto
Nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo.
Amen
La grazia e la pace di Cristo Signore, che è, che era e che viene, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito
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Canto delle Profezie
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Godi, figlia di Sion,
esulta figlia di Gerusalemme:
ecco il Signore verrà,
e in quel giorno vi sarà gran luce,
i monti stilleranno dolcezza,
e dai colli scorrerà latte e miele,
perché verrà un gran profeta,
ed Egli rinnoverà Gerusalemme.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco dalla casa di David verrà il Dio Uomo a sedersi sul trono; vedrete e godrà il vostro cuore.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco verrà il Signore, il nostro Protettore, il Santo d'Israele, portando sul capo la corona regale, e dominerà da un mare all'altro, e dal fiume ai confini estremi della terra.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco apparirà il Signore e non mancherà di parola: se indugerà attendilo, perché verrà e non potrà tardare.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Il Signore discenderà come pioggia sul vello: in quei giorni spunterà la giustizia e l'abbondanza della pace: tutti i re della terra lo adoreranno e i popoli lo serviranno.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Nascerà per noi un bimbo e sarà chiamato Dio forte: Egli siederà sul trono di Davide suo padre e sarà un dominatore ed avrà sulle sua spalle la potestà regale.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Betlemme, città del sommo Dio, da te nascerà il dominatore d'Israele.
La sua nascita risale al principio dei giorni dell'eternità, e sarà glorificato in mezzo a tutta la terra, e quando Egli sarà venuto, vi sarà pace sulla nostra terra.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
V. Il Signore è vicino.
R. Venite adoriamo. |
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I^ lettura: Is 42,1-7
Si tratta del primo carme detto del “servo del Signore”, in cui viene riferita la sua elezione, il dono dello Spirito divino e la missione, assegnatagli da Dio, di liberare i prigionieri dal carcere.
Dal libro del profeta Isaia
Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto in cui mi delizio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà, ne alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza; non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole.
Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che vi abita e l'alito a quanti camminano su di essa: “Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio
Salmo Responsoriale: Sal 71,1-2.12-13.17
Il Signore libera il suo popolo
Dio, dà al re il tuo giudizio,
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo
e i tuoi poveri con rettitudine.
Il Signore libera il suo popolo
Egli libererà il povero che grida
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero
e salverà la vita dei suoi miseri.
Il Signore libera il suo popolo
Si benedetto il suo nome per sempre,
il suo perduri quanto il sole:
il lui si sentiranno benedette
tutte le stirpi della terra.
Il Signore libera il suo popolo
II^ lettura: Lc 1,76-79
Proclamiamo la seconda parte del cantico di Zaccaria, dove si celebra l'azione liberatrice del Messia, nei confronti di coloro che sono nelle tenebre e nell'ombra della morte.
Dal vangelo secondo Luca
Zaccaria profetò dicendo: “E tu bambino, sarai chiamo profeta dell'Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazia alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte”.
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo
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Riflessione
Anche oggi un nuovo titolo e una nuova invocazione salgono dal cuore della Chiesa: Chiave di Davide. Il termine lo troviamo per primo in Isaia 22.22, nei confronti del santo maggiordomo del palazzo reale Eliakim, al quale vengono date le chiavi del palazzo reale, con il potere di disporre ogni cosa a suo piacimento. Troviamo lo stesso termine in Ap 3,7-8, come potere assoluto che Cristo stesso dichiara di avere: “Cosi parla il Santo, il Verace, Colui che ha la Chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude, nessuno apre”. Secondo la narrazione di Matteo 16,19, Gesù stesso dice di dare a Pietro le chiavi del Regno dei cieli. Sono infatti, nelle sue mani, ed egli li dà a chi vuole. Oggi dunque invochiamo il Cristo come sovrano, “scettro della casa d'Israele”, e come il maggiordomo che ha il potere di disporre di tutto a suo piacimento, “apri e nessuno può chiudere”. Cosa chiede allora la comunità cristiana? L'antifona nel suo momento culminante chiede che egli adoperi le “chiavi” per liberare dal carcere i prigionieri. L'antifona si rifà chiaramente al testo di Isaia proclamato sopra (42,7). La Chiave straordinaria è invocata per una liberazione che diversamente sarebbe impossibile. L'invocazione finale è identica a quella di domani, ma il senso è diverso: qui si tratta di un'opera di liberazione vincendo tutte le possibili resistenze e mettendo in atto una potenza senza limiti.
Un'immagine pienamente realistica: tutti si è prigionieri in molti modi e di molte cose: del nostro io, delle passioni disordinate, della visione terrena della vita. La vita di troppi è affidata solo agli uomini e alle cose, con una incapacità impressionante di elevarsi a valori superiori. L'umanità senza Cristo è nelle tenebre, è prigioniera, in “carcere”. Anche per coloro, come noi, che beneficiamo del suo intervento liberatore, il cammina da fare per una perfetta liberazione, è molto lungo e faticoso. Venga dunque questa santa Chiave, porti avanti l'opera iniziata, fino a che il regno di Satana non sia distrutto per sempre.
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Antifona al Magnificat
O Chiave di Davide, scettro della casa d'Israele, che apri, e nessuno può chiudere, chiudi, e nessuno può aprire: vieni, libera l'uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell'ombra della morte
Magnificat
L'anima mia magnifica il Signore
E il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'onnipotente
e santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Luca 1, 47-56
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Invocazioni dei fedeli
Dopo aver riflettuto insieme sul Messia, Chiave santa ditutte le liberazioni, rivolgiamoci a lui, nato per noi a Betlemme, perché porti avanti e compia nel mondo e in tutti noi questa immensa liberazione. Diciamo con profonda convinzione:
Vieni, libera l'uomo prigioniero
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O Dio che mandato in questo mondo il tuo unico Figlio a liberare l'uomo dalla schiavitù del peccato, concedi a noi, che attendiamo con fede il dono del tuo amore, da raggiungere il premio della vera libertà. Per Cristo nostro Signore.
Congedo:
Padre nostro…
Ave Maria…
Maria, madre della Saggezza, prega per noi.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Fonte: Edoardo Luini
Edizioni Paoline
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