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Novena di Natale

 
 

Secondo giorno

 

Vieni insegnaci la saggezza

Antifona

O Sapienza, che esci dalla bocca dell'Altissimo, ti estendi ai confini del mondo, e tutto disponi con soavità e con forza: vieni,insegnaci la via della saggezza.

 

Ingresso e saluto

Nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo.

Amen

La grazia e la pace di Cristo Signore, che è, che era e che viene, sia con tutti voi.

E con il tuo spirito
 

Canto delle Profezie

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Godi, figlia di Sion,
esulta figlia di Gerusalemme:
ecco il Signore verrà,
e in quel giorno vi sarà gran luce,
i monti stilleranno dolcezza,
e dai colli scorrerà latte e miele,
perché verrà un gran profeta,
ed Egli rinnoverà Gerusalemme.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Ecco dalla casa di David verrà il Dio Uomo a sedersi sul trono; vedrete e godrà il vostro cuore.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Ecco verrà il Signore, il nostro Protettore, il Santo d'Israele, portando sul capo la corona regale, e dominerà da un mare all'altro, e dal fiume ai confini estremi della terra.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

 Ecco apparirà il Signore e non mancherà di parola: se indugerà attendilo, perché verrà e non potrà tardare.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Il Signore discenderà come pioggia sul vello: in quei giorni spunterà la giustizia e l'abbondanza della pace: tutti i re della terra lo adoreranno e i popoli lo serviranno.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Nascerà per noi un bimbo e sarà chiamato Dio forte: Egli siederà sul trono di Davide suo padre e sarà un dominatore ed avrà sulle sua spalle la potestà regale.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

Betlemme, città del sommo Dio, da te nascerà il dominatore d'Israele.
La sua nascita risale al principio dei giorni dell'eternità, e sarà glorificato in mezzo a tutta la terra, e quando Egli sarà venuto, vi sarà pace sulla nostra terra.

Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire

V. Il Signore è vicino.
R. Venite adoriamo.

 

I^ lettura: Sir 24,1-11

E' il discorso che la Sapienza fa in prima persona, qualificandosi unita intimamente all'Altissimo e, al tempo stesso da lui distinta. Dice di se stessa di essere “uscita dalla bocca dell'Altissimo”. Sono espressioni che annunciano una teologia della Trinità

Dal libro del Siracide

La sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo. Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza. “Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo e ho ricoperto come nube la terra. Ho posto la mia dimora lassù, il mio trono su una colonna di nubi. Il giro del cielo da sola ho percorso, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. Fra tutti questi cercai un luogo di riposo, in quale possedimento stabilirmi.

Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

 

Salmo Responsoriale: Sap, 7,25-30

Manda, o Dio, dai cieli santi, la tua Sapienza

La Sapienza è una emanazione della potenza di Dio,
un effluvio genuino della gloria dell'Onnipotente,
per questo nulla di contaminato in essa si infiltra.
E' un riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell'attività di Dio
e un'immagine della sua bontà.

Manda, o Dio, dai cieli santi, la tua Sapienza

Sebbene unica, essa può tutto; pur rimanendo in se stessa,
tutto rinnova e attraverso le età entrando nelle anime sante,
forma amici di Dio e profeti.
Nulla infatti Dio ama se non chi vive con la sapienza.

Manda, o Dio, dai cieli santi, la tua Sapienza

Essa è più bella del sole
supera ogni costellazione di astri;
paragonata alla luce, risulta superiore.
Essa si distende da un confine all'altro con forza,
governa con bontà eccellente ogni cosa.

Manda, o Dio, dai cieli santi, la tua Sapienza

 

II^ lettura: Gv 1,1-4.14-16

La Sapienza di Dio si rivela come il Verbo del Padre di cui parla il prologo del vangelo di Giovanni. Questa Sapienza, persona divina, dopo aver creato tutte le cose, si incarna e dona a tutti gli uomini la sapienza per vivere con giustizia nel mondo e giungere a Dio.

Dal vangelo secondo Giovanni

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui , e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Dalla sua Sapienza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.

Parola del Signore

Lode a te, o Cristo

 

Riflessione

Tutto quello che l'Antico Testamento ha conosciuto e detto su Dio, deve essere detto di Gesù. Il primo titolo che gli riferisce la liturgia delle ferie maggiori è quello di Sapienza di Dio. Quella Sapienza che l'Antico Testamento aveva meditato e ne aveva affermato la derivazione divina: quella Sapienza che aveva creato i cieli e ordinato perfettamente le cose, facendosi anche guida della storia degli uomini, si è rivelata come una persona divina. Sapienza e Parola infinita in cui Dio Padre esprime tutto se stesso,perché “uscita dalla bocca dell'Altissimo”, anzi da lui “generata dal seno dell'aurora” (Salmo 109,3), nella pienezza dei tempi “si fa carne”, nascendo dal seno della Vergine Maria.
Venuta la Sapienza in questo mondo, tutto s'illumina e diviene intellegibile. Il mondo rivela di avere un senso; l'uomo ritrova le vera ragione della propria esistenza. In lei, “venuta ad abitare in mezzo a noi”, gli uomini scoprono quella che la filosofia chiama la “verità”, la ragione cioè, di tutte le cose. Fuori dal rapporto con lei nulla ha senso in questo mondo visibile. Le molte espressioni con le quali Gesù qualifica se stesso, come “luce”, “verità”, sono particolarmente significativa al riguardo.
Quando la Chiesa esprime la sua invocazione dicendo “vieni”, vuol farsi veramente portavoce ti tutto il bisogno che l'uomo ha di Dio per essere saggio. Solo la Sapienza divina può insegnare all'uomo la vera saggezza. Per questo si è “incarnata” e ha conversato con gli uomini.Seguirla, capirla, per l'uomo significa farsi saggio nel pensare, nel ragionare, nel guardare la vita e il mondo. Gli uomini possono dire molte cose sul mondo, ma le ragione vere, profonde, ultime, solo da Cristo possono impararle. Potremmo riflettere, in un clima di contemplazione amorosa, su quanto abbiamo imparato da lui, nato per noi a Betlemme. La sua luce è indispensabile per saper “valutare con saggezza il senso cristiano della vita” e della storia tutta, in cammino verso di lui “che deve venire”.

 

Antifona al Magnificat

O Sapienza che dalla bocca dell'Altissimo,
ti estendi ai confini del mondo, e tutto disponi con soavità e con forza,
vieni, insegnaci la via della saggezza.

Magnificat

L'anima mia magnifica il Signore
E il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'onnipotente
e santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Luca 1, 47-56

 

Invocazioni dei fedeli

Al di là delle apparenze umane, nel Bambino di Betlemme siamo sollecitati a contemplare con gioioso stupore la Sapienza divina che ha creato l'universo e ha stabilito le leggi e i criteri della vita. Rivolgiamogli la nostra esultante preghiera, dicendo:

Insegnaci, o Signore la via della saggezza

-…….

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-…….

-…….

-…….

O Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo da una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore.

Congedo:

Padre nostro…

Ave Maria…

Maria, madre della Saggezza, prega per noi.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Fonte: Edoardo Luini

Edizioni Paoline