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Novena di Natale |
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Terzo giorno |
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Vieni a liberarci
Antifona
O Signore, guida della casa d'Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto,
e sul monte Sinai gli hai dato la legge: vieni a liberarci con braccio potente.
Ingresso e saluto
Nel nome del padre e del figlio e dello Spirito Santo.
Amen
La grazia e la pace di Cristo Signore, che è, che era e che viene, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito
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Canto delle Profezie
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Godi, figlia di Sion,
esulta figlia di Gerusalemme:
ecco il Signore verrà,
e in quel giorno vi sarà gran luce,
i monti stilleranno dolcezza,
e dai colli scorrerà latte e miele,
perché verrà un gran profeta,
ed Egli rinnoverà Gerusalemme.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco dalla casa di David verrà il Dio Uomo a sedersi sul trono; vedrete e godrà il vostro cuore.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco verrà il Signore, il nostro Protettore, il Santo d'Israele, portando sul capo la corona regale, e dominerà da un mare all'altro, e dal fiume ai confini estremi della terra.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Ecco apparirà il Signore e non mancherà di parola: se indugerà attendilo, perché verrà e non potrà tardare.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Il Signore discenderà come pioggia sul vello: in quei giorni spunterà la giustizia e l'abbondanza della pace: tutti i re della terra lo adoreranno e i popoli lo serviranno.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Nascerà per noi un bimbo e sarà chiamato Dio forte: Egli siederà sul trono di Davide suo padre e sarà un dominatore ed avrà sulle sua spalle la potestà regale.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
Betlemme, città del sommo Dio, da te nascerà il dominatore d'Israele.
La sua nascita risale al principio dei giorni dell'eternità, e sarà glorificato in mezzo a tutta la terra, e quando Egli sarà venuto, vi sarà pace sulla nostra terra.
Ant. Venite adoriamo il Re Signore che sta per venire
V. Il Signore è vicino.
R. Venite adoriamo. |
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I^ lettura: Es 3,1-6; 6,2
Dio fa conoscere il suo nome a Mosè nel roveto ardente. Gli rivela inoltre la sua presenza e potenza per liberare Israele dall'oppressione del faraone.
Dal libro dell'Esodo
Ora Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb. L'angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco in mezzo ad un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva nel fuoco, ma quel roveto non si consumava. Mosè pensò: “Voglio avvicinarmi a vedere questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?”. Il Signore vide che si era avvicinato per vedere e Dio lo chiamò dal roveto e disse:”Mosè, Mosè!”. Rispose:”Eccomi”. Riprese: “Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!”. E disse: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”. Mosè allora si velò il viso, perché aveva paura di guardare verso Dio. Dio parlò a Mosè e gli disse: “Io sono il Signore! Sono apparso ad Abramo, ad Isacco, a Giacobbe come Dio onnipotente, ma con il mio nome di Signore non mi sono manifestato a loro”.
Parola di Dio
Rendiamo grazie a Dio
Salmo Responsoriale: Sal 97,1-4
Il salmo 97 celebrala salvezza messianica ed escatologica e si riferisce alla vittoria finale di Dio sulle potenze del male. Tutta la creazione partecipa e inneggia a questa vittoria divina
Tutta la terra veda, o Signore, la tua salvezza
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi,
gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo
Tutta la terra veda, o Signore, la tua salvezza
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutta la terra veda, o Signore, la tua salvezza
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Tutta la terra veda, o Signore, la tua salvezza
II^ lettura: Lc1,68-74
Alle soglie del Nuovo Testamento, Zaccaria, padre di Giovanni il Battista, esalta l'opera liberatrice e la salvezza “potente” suscitata da Dio nella casa di Davide.
Dal vangelo secondo Luca
Zaccaria profetò dicendo : “Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti di un tempo. Salvezza dai nostri nemici, e dalla mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nostri nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia, al suo cospetto, per tutti i nostri giorni”.
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo
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Riflessione
Dio si è rivelato a Mosè; gli ha svelato il suo nome. Il nome è già un'introduzione alla conoscenza più profonda della persona. Si tratta di uno dei momenti più rilevanti nella storia dell'umanità, della sua conoscenza e fede religiosa. Dio si è fatto conoscere come il “Signore”, il “Condottiero”, la “Guida” d'Israele; sul Sinai si è fatto suo “legislatore”. Ma la grande rivelazione resta sempre l'incarnazione, il Natale. San Giovanni nei giorni di Natale, non cesserà di ripetere a tutta la Chiesa la sua stupefacente esperienza: “Il Verbo della vita noi lo abbiamo veduto con i nostri occhi” (1Gv 1,1). Dopo il lungo cammino della storia biblica, durante il quale Dio si è progressivamente liberato, giungiamo a Betlemme, dove si ha il vertice della manifestazione del Signore. Proprio in quel Bambino c'è tutta la forza del Dio che salva: è venuto con un unico scopo, che è quello di sempre: liberare l'umanità “con braccio potente”.
“Vieni a liberarci”: insieme a quello del Natale infatti, dice un'orazione che si recita il settimo giorno dell'Ottava, è l'inizio e la perfezione di tutta la religione.
E per coloro che già credono, che già sono stati liberati con il Battesimo, come si attua tale liberazione “con braccio potente”? In vista di quali mete è rivolta a Cristo tale richiesta? La risposta è solo una : facendosi maggiormente conoscere e rivelandosi più potentemente con la sua azione. Il Battesimo ci ha salvati, ma non in modo definitivo. L'opera della liberazione deve continuare in definitivamente fino alla fine dei tempi. La sua legge deve essere accolta tutta nel cuore dell'uomo. Cristo deve liberare ancora; dimostrare tutta la sua forza divina, soprattutto per quella parte dell'umanità che ancora attende la sua rivelazione. Andiamo dunque verso Betlemme, ma in quel Bimbo, sappiamo riconoscere “Adonai”, il “Signore”, il “liberatore”, la “Guida” da sempre per Israele e per l'umanità intera. |
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Antifona al Magnificat
O Signore, guida della casa d'Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco del roveto, e sul monte Sinai gli hai dato la legge: vieni a liberarci con braccio potente.
Magnificat
L'anima mia magnifica il Signore
E il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi
chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'onnipotente
e santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Luca 1, 47-56
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Invocazioni dei fedeli
Dopo aver riflettuto sulle mirabili rivelazioni di Dio all'uomo, mediante i suoi potenti interventi liberatori, e aver riconosciuto nel Bambino di Betlemme il Dio “Guida” d'Israele, rivolgiamogli le nostre più ardenti invocazioni, dicendo:
Vieni, Signore, a liberarci
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O Dio creatore e redentore, che hai rinnovato il mondo nel tuo Verbo, fatto uomo da una Madre sempre vergine, concedi che il tuo unico Figlio, primogenito di una moltitudine di fratelli, ci unisca a sé in comunione di vita. Per Cristo nostro Signore.
Congedo:
Padre nostro…
Ave Maria…
Maria, madre della Saggezza, prega per noi.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Fonte: Edoardo Luini
Edizioni Paoline
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